Quando si parla di henné ci si riferisce alla regina delle piante tintorie la “ Lawsonia inermis” In uso fin dai tempi antichi in India e coltivata in diverse regioni dell’Arabia ed in nord Africa non solo per le sue proprietà coloranti ma anche perché, come tutte le piante ayurvediche ha azioni trattanti e terapeutiche, dona infatti volume ed ispessimento ai capelli sottili, sebonormalizzante ed antiforfora, inoltre usata in India anche per lenire il mal di testa. Appartiene alla famiglia delle litraceae ed è composta da foglie e fiori bianco/rosa. La molecola colorante è il lawsone, sostanza rosso/arancione che ha la caratteristica (unica nel mondo delle piante tintorie) di entrare a fare parte della struttura cheratinica del capello, proprietà che la rende essenziale nell’utilizzo della copertura dei capelli bianchi. Questa molecola si sviluppa a partire dal terzo anno di età e la pianta dona il suo meglio della colorazione a seconda del raccolto e della zona di produzione ( per le condizioni climatiche) , cosa molto interessante perché appunto dal raccolto possiamo avere diverse intensità di colore. Icona della colorazione vegetale negli anni 79/80 in Italia il suo uso è andato via via scemando a causa del suo stretto utilizzo solo per i colori rosso e ramati accesi.–

Cosa sono le piante tintorie? ( colore vegetale)
Con il passare degli anni l’evoluzione delle conoscenze acquisite ha fatto in modo che si usassero anche altre piante tintorie , che se ne sfruttassero la sinergia in miscele ottimizzando i risultati anche grazie a piante ayurvediche che con le loro caratteristiche apportano equilibrio e benefici .
Premesso che le piante che tingono in modo resistente sono soltanto tre ( le altre perdono il riflesso) , la citata Lawsonia (rosso/arancio) il rabarbaro (giallo) e l’indigofera ( verde/blu) tutte le altre piante usate servono per bilanciare il riflesso, intensificarlo o spegnerlo.
Le miscele di piante tintorie hanno un ottimo risultato sui capelli bianchi e la loro durata è al pari delle colorazioni chimiche ma aggiungono una parte trattante che da sola vale la conversione da vegetale a chimico.
Possiamo quindi oggi affermare che con le colorazioni vegetali possiamo raggiungere risultati eccezionali non più solo per i rossi ma anche per biondi lucentissimi e castani con profondità di colore davvero unici.
Unico “limite” di queste colorazioni è che non innescando un processo di ossidazione perché miscelate solo con acqua non hanno alcun potere schiarente, limite che però si trasforma in pregio grazie al fatto che non alterando l’altezza tonale non provoca la fastidiosa barratura di ricrescita.
 

Perché passare alle piante tintorie?
Per quanto descritto sino ad ora dovrebbe essere chiaro che passare alla colorazione vegetale è una vera e propria Panacea per i capelli

quindi perché usare l’henné?
Si sceglie di passare alle piante tintorie per diversi motivi
Vediamoli insieme
Principalmente perché si sceglie una colorazione più naturale, per chi ama la sostenibilità ed è sensibile all’inquinamento
Perché è adatto alle donne in gravidanza in quanto nessuna sostanza chimica viene rilasciata ed assorbita dalla pelle.
Chi può usare l’henné?
L’henné bene si adatta a tutte le tipologie di capelli e colore sia naturale che cosmetico , le miscele ben studiate sono in grado di trattare al meglio i riflessi ed apportare nutrimento o idratazione a seconda della necessità
Per chi non è adatto l’henné?
Per chi risultasse allergico ad alcune piante
Per tutte coloro che soffrono di favismo
Infine per tutte coloro che vorrebbero un colore più chiaro della propria basa naturale perché come detto l’henné non schiarisce.

Fabio Palone.
 

Il codice di leggi samurai

Rettitudine, coraggio, solidarietà, rispetto, sincerità,onore e lealtà.

Quando lo sport è insegnamento di vita, quando l’espressione dell’uomo che lo interpreta diventa esempio.

Grazie #LuisEnrique per avermi dato la migliore versione del bushido per averlo fatto da uomo di sport da personaggio pubblico e di grande visibilità nonostante il tuo onorabile basso profilo.

Grazie per la capacità e la competenza di saper sempre usare al meglio la comunicazione sia verbale che non.

Grazie per il tuo essere sempre campione in campo in panchina in famiglia,li,dove hai dimostrato di essere davvero oltre.

Grazie infine per la partita di ieri sera dove anche tu come “Mancio” hai scelto la forza del team dandoci lettura di quanto questo sia superiore ai singoli fuoriclasse,dominando la partita per lunghi tratti.

Tutte delle sette leggi del bushido albergano in te e la vittoria di ieri sera assume responsabilità ed onore oltre la gioia.

Grazie, farò il tifo per te sempre aldilà della tua stima e rispetto per la nostra Italia

Buona vita #LuisEnriqueP.S.Forza azzurri 🇨🇮

Non ho mai commentato la triste e spesso anzitempo dipartita di personaggi pubblici e/o famosi.

Questo soprattutto per la mia parte schiva, silenziosa e alle volte impropriamente rispettosa.

Ma anche per un’atavica difficoltà a trovare parole giuste, qualora esistessero, da esprimere in certi momenti che ho vissuto anche da molto vicino.

Ebbene mi pento di aver pensato e non mai abbastanza partecipato ad un estremo saluto per chi in qualche modo ha abitato la mia vita.

Per questo da oggi voglio ricordare una delle tante troppe preziose persone che che varcano il confine terreno, lasciandoci ricordi indelebili del loro passaggio.

Un arrivederci va a te #RAFFAELLACARRA per aver dimostrato quanta energia possa contenere un corpo così esile e quanta forza possa risiedere nella semplicità di un artista così completa.

Grazie 🙏

In un giorno qualunque, non oggi, ti dirò che non ho bisogno di te.

Perchè il bisogno è necessità, ed io voglio sceglierti consapevole che senza posso stare ma che con te sto meglio…

Non oggi donna in un giorno qualunque.

In un giorno qualunque festeggerò la tua essenza senza paura di sbagliare perchè fatta di presenza costante.

Non oggi magari ieri donna quando ricordo vivo in me è la tua voce.

In quel giorno infinito di luce nel buio del quotidiano.

Te magico fiore profumo di vita festeggerò oltre la festa, oltre il ricordo, oltre me.

Per noi la mimosa è un fiore che sta bene sull’albero e l’ 8 Marzo una commemorazione.


Volentieri nel ricordo di te donna

Naturakalos🍀

Nel bene e nel male.

Era quasi la fine aprile di un anno fa, i dubbi erano tanti e l’incertezza regnava sovrana, avevo passato i miei giorni in casa, come molti, dedicandomi a molteplici attività, su tutte quella di essere presente con la mia clientela con una serie di video che seppur non realizzati con attrezzature professionali sono arrivati al cuore delle persone come ancora oggi mi ricorda qualcuna di loro I’ apprezzamento ha aiutato loro ma senza dubbio per me è stata la leva motrice per guardare avanti ed organizzarmi al meglio per una riapertura che prima o pio sarebbe arrivata.

Come dicevo quindi verso la fine di aprile mi decisi, autocertificazione alla mano abitando peraltro in un comune diverso da dove è ubicato il salone,ad andare a verificare la situazione generale e sistemare le cose sospese.

Davanti all’entrata, sul marciapiede attiguo, incontro una ragazza con il suo cagnolino, abita nel palazzo dove è il mio salone ma nonostante uno scambio sempre cordiale di saluti la sua affluenza era scarsa e certamente condivisa con altri parrucchieri, ci salutiamo come sempre e mi chiede come andava e se sapessi qualcosa in merito alla riapertura, rispondo che stavo bene e che si vociferava che intorno alla metà di maggio c’era possibilità di riaprire, aggiungo poi che ero li proprio per prepararmi al meglio per dare a tutte la certezza che avrebbero trovato un salone sicuro con tante novità e proposte e che se ce ne fosse stato bisogno i primi tempi avremmo osservato un orario più lungo e l’apertura domenicale, ci salutammo cordialmente.

Il 18 di maggio finalmente aprii il salone ed una delle prime prenotazioni era proprio di quella ragazza.

A distanza di un anno posso dire che la sua affluenza è continua e che partecipa con entusiasmo a molte delle iniziative e proposte fatte.

Ho sempre pensato che finalmente avesse apprezzato la filosofia del salone e del resto lei stessa era lì a confermarlo ma qualche giorno fa, proprio poco prima della nuova chiusura mi dice:

“Sai ho visto in questo lungo periodo tante persone cedere, mollare, tu lo scorso anno mi hai detto che ti stavi preparando e che se fosse stato necessario avresti lavorato più ore e più giorni, questo mi ha colpito, molto”

È passato un anno ed oggi riaprendo il salone per sistemare pulire e rendere più accogliente e sicuro il vostro passaggio mi tornano in mente alcune riflessioni.

QUANTO CONTA L’ATTEGGIAMENTO

Vi aspettiamo più pronti e preparati che mai

Naturakalos 💚

Titolo impegnativo lo so ma ho solo preso in prestito con grande rispetto per Pirandello

Troppo spesso diamo una levatura alla nostra persona solo nel valore intrinseco dell’aspetto materiale e quasi sempre comunque lo sminuiamo.

La capacità di dare alla nostra presenza in tutte le sue forme ci appare chiara solo quando viene meno quella di qualcun altro che ci fa star male.

Ecco che allora dovremmo capire che siamo entità uniche che però fanno parte di un sistema dove anche la singola presenza/assenza si potrebbe moltiplicare nello stesso pensiero di inaffidabilità in modo esponenziale e che questo è doloroso per chi lo subisce.

Disdire un appuntamento (per noia o svogliatezza) per esempio è la leggerezza di un attimo perché mai viene interpretata come la possibilità che potremmo non essere i soli ad averlo fatto.

In questi casi è fondamentale capire quanto siamo importanti nelle aspettative degli altri.

Rinunciare ad un impegno per pigrizia impone una riflessione sull’importanza della parola data e sull’attesa che l’altro conta su essa.

Smettere di andare in un posto, un esercizio dove contano sulla nostra presenza potrebbe sembrare una cosa da nulla non meritevole nemmeno di un approfondimento, lo stesso che pretenderemo in caso contrario.

Dovremmo quindi pesare le nostre scelte, parole, silenzi ed assenze con la stessa attenzione con la quale le valutiamo accusandole.

In questa ottica appunto sottolineiamo quanto il valore di ognuno di noi contribuisce alla serenità degli altri ragionando come insiemi e non come singoli.

Noia e paura due facce della stessa medaglia che generano un immobilismo in grado di creare alle volte vuoti destabilizzanti.

L’assenza della passione e attenzione genera l’ipertrofia delle norme che generano l’esperienza annientandola provocando il vuoto.

Capire la responsabilità che abbiamo sul tessuto sociale nella nostra singola presenza è il peso specifico del nostro valore.

I sorrisi diventano diamanti per i nostri interlocutori, finanche per semplici sconosciuti, gli abbracci pietre miliari nella nostra anima, i grazie segni indelebili di riconoscenza.

Sprecare questa nostra grande ed infinita potenzialità nel pensiero che poco sia di differenza per gli altri è un insulto alla nostra intelligenza.

Rendere migliore un’ora un giorno o una vita intera al prossimo è capire che il prossimo la può rendere a noi.

Facciamo chiarezza

La cheratina è una proteina composta da aminoacidi ed oligoelementi ed è presente in uomini ed animali, nelle unghie, peli e capelli.

La sua presenza appunto rendere vigorosi e sani capelli ed unghie ed il suo impoverimento può essere causato da fattori esterni, inquinamento smog ma anche uno stile di vita inadeguato come fumo o alimentazione scarsamente equilibrata povera di fibre e ricca di grassi animali, trattamenti chimici troppo aggressivi e non ultimo il cloro, oppure endogeni, su tutti lo stress.

Si possono trovare rimedi per migliorarne la situazione, per via orale le farmacie vendono dei complessi appunto ricchi di aminoacidi, vitamine ed oligoelementi sotto forma di integratori ma la sintesi è talmente complicata e laboriosa che non sempre i risultati sono soddisfacenti.

Oppure per uso topico, motivo per il quale i trattamenti alla cheratina hanno assunto un ruolo centrale nei trattamenti proposti nei saloni di parrucchieri.

Esistono infine alternative vegetali e sono quelle che più ci piacciono e di cui approfondiremo la conoscenza. Aiutare capelli sfibrati o cresi per esempio con l’olio di amla o jojoba ecc .. può risultare efficace ma palliativo, anche una corretta alimentazione, come detto, ricca di Cereali e riso integrali: buona fonte di nutrienti che ne facilitano la produzione. Consigliato in particolare il miglio ricco di vitamina A e del gruppo B, acido folico, ferro, potassio e zinco, che proteggono i capelli e ne rallentano la caduta, il riso integrale è ricco di Vitamina B7.

Frutta e verdura: perché ricca di vitamine. La vitamina C stimola la produzione di cheratina ed è presente in agrumi, peperoni e cavoletti di Bruxelles. Per la produzione utile anche la vitamina B7 presente in cavolfiore, broccoli e cipolla.

Fatta questa lunga premessa parliamo ora della vera e propria alternativa, la cheratina vegetale o meglio il nostro servizio alla keratina vegetale:

Che cosa è la keratina vegetale?

La nostra keratina vegetale è un servizio naturale di profonda ristrutturazione molto diverso dai trattamenti tradizionali che usano keratina di origine animale.

Ha un effetto rigenerante, riparatrice e sfrutta gli aminoacidi del germe di grano e le proteine della soia, alcune materie sono trattate in bio fermentazione e quindi con reazioni chimiche per rendere lavorabile il prodotto, come la fermentazione del pane per fare un esempio.

Il prodotto è “pulito” senza quindi sodium laureth sulphate parabeni conservanti chimici dea e formaldeide.

Differentemente dalla keratina di origine animale, ricca di siliconi che rimane come una pellicola intorno al capello grazie all’uso di una piastra ad una temperatura di 230 gradi la nostra penetra all’interno usando una temperatura che non supera i 100 gradi.

Il prodotto è organico con certificazione per la quale l’azienda è riconosciuta da “Qualità Reale”, senza sorprese insomma.

Perchè fare la keratina vegetale?

Per avere finalmente capelli lunghi e sani. per tutte coloro che desiderano capelli strutturati corposi e disciplinati.

Su che tipologia di capelli è consigliata la keratina vegetale?

è un trattamento che si sposa bene su tutti i tipi di capelli, naturali o trattati fini o grossi, corti o lunghi, lisci o ricci (non è un trattamento lisciante).

La sua efficacia è sorprendente e rende vigorosi, corposi ed elastici migliorando la struttura del capello e lo rende lucido e setoso.

Ci vuole spirito di adattamento

Ripartire si può, basta tenere duro e rispettare le regole. Anche quando si è deciso di portare avanti una scelta ‘difficile’, come quella di riconvertirsi al 100% al biologico e all’ecosostenibile.

E’ il caso di ‘Naturakalos’, salone di parrucchiere ‘di tradizione’ nel cuore di San Giovanni, a Roma, che, dopo aver da sempre strizzato l’occhio alla natura, proprio subito prima della pandemia aveva fatto la sua ‘rivoluzione verde.

“La mia, sin dall’inizio, è stata una scelta mirata: utilizzare ingredienti e anche strumenti tutti naturali o ecosostenibili, che inquinino il meno possibile, e per questo alcuni tipi di servizi e di prodotti li ho eliminati”, spiega all’Adnkronos il titolare del salone, Fabio Palone, invitando gli italiani a “positività e all’ottimismo”, due concetti che sono un po’ anche il leit motiv del suo negozio: “Forse vado controcorrente ma vorrei dire che tutto sommato non mi posso lamentare: il bicchiere lo vedo mezzo pieno – dice -Per quanto le norme siano restrittive sono accettabili e si può lavorare. Certo, sempre con la speranza che non sia una situazione definitiva. Prima o poi dovrà finire”.

Secondo Palone “la risposta della clientela è stata piuttosto positiva”. “Non mi posso lamentare: dopo due mesi di chiusura le clienti, soprattutto quelle più affezionate, si sono precipitate a prenotarsi – racconta – E questo è stato fondamentale. Quando vengono da noi trovano il kit con guanti e mascherina, la busta per metterci la borsa e un kimono da indossare: insomma l’occorrente per rispettare tutte le norme anticontagio”. E soprattutto il tempo per rilassarsi e dedicarsi a loro stesse: “Al contrario di quanto si tende a credere, il parrucchiere o l’estetista non sono affatto qualcosa di superfluo – sottolinea – la cura dei capelli e del corpo ha un ruolo essenziale per il benessere dell’individuo, e durante questo lockdown ce ne siamo accorti. E poi – scherza – i parrucchieri sono anche un po’ psicologi, sanno ascoltare le clienti e, perché no, farle sorridere”.

“Per riaprire nel rispetto delle direttive del governo sono stato costretto a eliminare due postazioni per il distanziamento, il personale indossa le mascherine e i guanti, le spazzole e tutti gli attrezzi vengono igienizzati ad ogni uso, ma questo lo facevamo anche prima, e anche le postazioni vengono igienizzate al termine di ogni lavoro – prosegue Palone – E’ giusto che si faccia e lo facciamo”.

“Però, nonostante i costi per la riapertura e il resto ho adottato la politica di non aumentare i prezzi: il cliente non paga un euro in più rispetto a prima del lockdown. Piuttosto ho preferito introdurre delle nuove proposte, dei nuovi ‘menù’, ovviamente sempre all’insegna del tutto naturale perché questa è la filosofia base del mio lavoro. Ecco, questi menù hanno un costo diverso – spiega – un prezzo un poco più alto giustificato dal lavoro in più che c’è da fare, ma è una scelta del cliente chiederli o meno. Chi non vuole o non può paga come prima”.

“Un appello? Siate positivi, colleghi e non, non abbiate paura. La nostra storia è attraversata da tante pandemie o eventi devastanti – chiosa Palone – ma credo che l’esperienza l’abbiamo fatta, il background lo abbiamo formato e se il virus dovesse tornare, speriamo proprio di no, siamo pronti ad affrontarlo. Rispettiamo le linee guida con serietà e potremo tornare alla normalità. D’altra parte, ci vuole spirito di adattamento per andare avanti, c’è lo insegna ogni giorno la natura”.

Due parole apparentemente così diverse ma che si intrecciano spesso in molteplici significati che le rende compagne di viaggio.

In amore, in amicizia o nei semplici rapporti quotidiani piacere e bisogno si scambiano spesso il posto della leadership in un vortice di spiegazione che molte volte trovano le ragioni di entrambe.

“Dopo tutto il piacere è una guida più sicura del diritto o del dovere”(Samuel Butler)

“Tutti hanno bisogno della bellezza così come del pane, di luoghi dove giocare, dove la natura può guarire e dare forza in egual misura al corpo e all’anima” (John Muir)

Pleonastico è affermare che essere scelti per piacere è più soddisfacente, non fosse altro perchè la leva motrice del piacere è spesso il desiderio, ma è altrettanto vero che il bisogno lo associamo spesso alla dipendenza, non all’esclusività o almeno non con certezza e non per sempre.

“Abbiate desiderio delle persone, non bisogno” (Pasquale Listone)

Tuttavia in alcune circostanze le due parole si ignorano nel contesto in cui vengono vissute, ad esempio ci sono bisogni da espletare che poco hanno a che fare (anche nulla) con il piacere e piaceri appagati da desideri cercati ma lontano dai bisogni.

Insomma, potremmo affermare per che alcuni bisogni, quelli che generano dipendenza vera, la fame il bere ecc. la scelta legata al desiderio è condizionata anche dalle possibilità.

Stesso discorso vale anche per il piacere con la differenza che qui entra in gioco la soggettività, se escludiamo i bisogni primordiali, quelli già citati, è possibile indurre un bisogno? cioè generarlo per poi appagarlo e rendere piacere? Quanto invece riusciamo a condizionare il piacere? Quanto esso è frutto del nostro desiderio inconscio piuttosto che di quello generato, ci convinciamo che è quello che vogliamo o è quello che davvero ci piace? Ci sono quindi diversi tipi di bisogno e diversi modi per appagarli così come tante forme per interpretare il piacere.

Ma allora, il parrucchiere è un piacere (desiderio) o un bisogno? Prendersi cura di sé, è un piacere o un bisogno?

Facile affermare “entrambi” eppure è proprio così. O NO?

I confini della lingua italiana ci spingono a interpretazioni infinite e ci lasciano spesso senza certezze che forse sono proprio la parte più interessante della nostra vita.

“Piacere o Bisogno Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera Tu stai con loro e ti salverai”(Alessandro Baricco)

TU CHE NE PENSI? Naturakalos☘️

il vostro Desiderio di piacersi appagando il bisogno💚

Sentirsi belle tutti i giorni è fondamentale per star in sintonia non solo con noi stesse o gli altri, ma soprattutto con il Pianeta, la natura e tutto ciò che ci circonda. NaturaKalos, il nuovo brand di bellezza naturale e cruelty free, nato di recente a Roma, da una idea di Fabio Palone, elite hair stylist, che ha scelto uno stile di vita vegano, ci aiuta in questo donandoci il binomio perfetto tra benessere e etica.

NATURAKALOS, IL CENTRO BENESSERE NON SOLO PER CHI È VEGANO

Incontriamo il fondatore di  questo eccezionale centro benessere cruelty free per scambiare due chiacchiere e scoprire quali sono i trattamenti naturali di NaturaKalos.

L’armonia si percepisce da subito, un insieme di profumi che rapiscono l’anima e conquistano l’olfatto e che ci fa comprendere la vision del brand – “Nessuna cura farà effetto se si occupa del sintomo e non risolve la causa, cosi la bellezza è effimera se non ha radici nell’anima” – come Palone ci sottolinea.

Cosa è NaturaKalos?

Naturakalos è un centro benessere sensibile alle tematiche ambientali ed al rispetto della natura e del mondo animale, incentrando la sua filosofia professionale, principio indispensabile in un salone di bellezza, nell’utilizzare i migliori prodotti vegetali,organici non sperimentati su animali, per trattare, coccolare ed esaltare la tua essenza.

L’etica oggi è in prima linea in molti brand conosciuti ma anche giovani, come nasce questo tuo progetto?

Naturakalos è un progetto di vita prima ancora che di lavoro, ed è la naturale conseguenza della mia scelta vegana, nata 5 anni fa attraverso un percorso di conoscenza alimentare (per ragioni salutari) e di sensibilizzazione per tematiche sulla protezione degli animali e ambientali.

NaturaKalos-fabio-palone

Mi sono appassionato all’alimentazione vegana e oggi è il mio miglior hobby: è completa gustosa e pulita. Io vivo in campagna ed ho la fortuna di coltivare un piccolo orto e di produrre anche l’olio per il mio fabbisogno.

CAMBIARE SI PUÒ

La passione per la natura e i cibi sani, quindi ti hanno portato a un cambiamento che coinvolge anche il tuo lavoro, come ti sei avvicinato ai prodotti e trattamenti cruelty free per NaturaKalos?

Questa passione mi ha portato ad approfondire le conoscenze nel campo dei prodotti organici e sulle loro proprietà, decidendo quindi dopo circa 30 anni di professione come parrucchiere di valutare con attenzione il riproponimento di questa filosofia anche nel mio salone di  bellezza. Per questo Naturakalos propone una bellezza nel rispetto di certe regole.

Che tipo di trattamenti proponi?

Da noi i prodotti usati devono essere assolutamente cruelty free e con un impatto ambientale sostenibile: proponiamo soprattutto servizi di trattamento benessere con utilizzo di oli vegetali e essenziali puri al 100%, colorazioni totalmente vegetali e molto altro. Per noi i capelli belli nascono da capelli sani, tutto questo senza mai cedere in qualità di rendimento cosmetico, anzi migliorandolo.

Come il settore dell’alimentazione sempre più vegan, anche la moda e la cosmesi stanno diventando eco-friendly. Sono tantissimi i brand che hanno scelto di non usare più derivati animali, per te cosa rappresenta questo cambiamento?

È sotto gli occhi di tutti come il mondo stia cambiando, riportando la giusta attenzione sulla green economy, anche il mondo della cosmetica e la moda finalmente si è resa conto di quanto sia importante e deontologicamente corretto seguire certe regole.

Forse perchè c’è una richiesta sempre maggiori di prodotti che rispettano la natura?

In un panorama cosi è normale che anche le aziende che non hanno mai avuto questa vocazione stanno cambiando direzione, proprio perchè la richiesta degli utenti invece è sempre più attenta e sensibile. La moda da parte sua si sta allineando proponendo una bellezza fatta di salute e gli stereotipi che la rappresenta oggi hanno immagini diverse al passato. Bisogna solo educare la nostra mente a fare attenzione sempre di più a ciò che si compra o rappresenta, perchè la veridicità di certe operazioni non siano solo commerciali. Ma di fatto questa è per me la possibilità per essere me stesso e fare il mio lavoro con etica e soddisfazione.

Quale è il tuo sogno?

Il mio sogno è quello di trasmettere al meglio questo messaggio alle clienti e mi piacerebbe che il mio brand possa essere sposato anche da altri colleghi.

SCELTI PER VOI

Ringraziamo Fabio per averci raccontato il suo progetto e vi suggeriamo alcuni trattamenti da non perdere per sentirsi belle e in armonia: il Sugaring wax, un antico metodo utilizzato dagli antichi egiziani; composto da zucchero di canna, oli vegetali, acido citrico e acido glicolico per un’epilazione dolce trattante e duratura.

Se invece vogliamo cambiare colore ai nostri capelli  Color wellness, colorazione senza ammoniaca con Ton & Color e Maschera Balsamica miscelata con pigmenti naturali, per ottenere un effetto di bellezza e luminosità. Per riflessare, intensificare o rendere il colore vibrante e infine Mineraldara, una cascata d’acqua, miscelata con sali del Mar Morto ricchi di oligoelementi lasciata cadere sui capelli. Questo trattamento è ottimo anche come dopo la colorazione. Aiuta a mantenere e fissare il colore.

Noi vi suggeriamo di farci un salto se siete a Roma.